I miei cani sono di razza lacedemona, di larga gola e lievemente screziati. Le loro teste portano lunghe orecchie che spazzano la rugiada del mattino; le loro gambe san curve come quelle dei tori di Tessaglia; lenti a inseguire, ma melodiosi nelle voci come squille persiane. Non mai ululi più canori furono tramandati da corni in Creta, in Sparta. o in Tessaglia. Giudicatene allorché udirete.
(William Shakespeare, Sogno di una notte di mezza estate, 1595 circa).